venerdì 29 agosto 2008

Tutti rientrano...

...e io parto, anzi noi partiamo. Domani (sabato 30 agosto) partiamo per qualche giorno di mare, e quest'anno sara' davvero emozionante, la prima vacanza al mare con la cucciola!
Detto questo vi saluto, lascio per un pochino questo neonato blogghino a meno che non riesca ad avere una connessione anche al mare (simo ci sta lavorando per ora la decisione e' di portare il pc e dovremmo riuscire anche a connetterci) in tal caso faro' capolino ogni tanto.
Un salutone a tutti!

martedì 26 agosto 2008

Berlingozzo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il berlingozzo è un dolce al forno tipico toscano, dalla classica forma a ciambella molto grossa.
Il suo nome sembra derivare dal
berlingaccio, termine che indicava il giovedì grasso e una maschera in uso e costume quattrocenteschi. A sua volta "berlingaccio" deriva dal tedesco bretling (tavola). Il verbo berlingare voleva dire divertirsi e spassarsela a tavola: citato da poeti cinquecenteschi, sembra fosse in uso anche alla corte di Cosimo I a Firenze.
Si ottiene con rossi di
uova, farina, zucchero, lievito, scorza grattugiata di limone e/o arancio, burro e un po' di latte. Questi sono gli stessi ingredienti dei brigidini, altro dolce tipico toscano


La ricetta e' di Elisabetta una pasticcera di Pistoia, l'ha data alla mia amica Anna e lei l'ha passata a me.

750 gr di farina
300 gr di zucchero
200 gr di burro
200 gr di uova
50 gr di latte
10 gr di lievito chimico
ho aggiunto vin santo

Ho fatto l'impasto con meta' dosi.
Ho messo il burro e lo zucchero nel ken e con la foglia ho azionato a velocita' 2 per 3 minuti, quando il burro ha preso lo zucchero ho aggiunto le uova, ho atteso che fossero ben amalgamate
e poi ho aggiunto la farina mista al lievito intervallandola al latte e ad una tazzina di vin santo.
L'impasto deve risultare abbastanza sostenuto. Ho dato la forma a ciambella direttamente sulla teglia con sotto carta forno e infornato a 180 gradi fino a che non ha preso un bel colore.
Appena tolta dal forno ho aspettato 5 minuti perche' calda com'era era troppo friabile avevo paura si rompesse e poi l'ho messa su una griglia a raffreddare.
Devo aggiungere una precisazione, Laura di Laura in cucina mi ha fatto giustamente notare che nei brigidini c'e' l'anice, nella definizione di wikipedia non e' elencato tra gli ingredienti invece dovrebbe esserci, e l'anice e' anche un ingrediente del berlingozzo, devo dire che la ricetta che ho eseguito non lo prevedeva e non l'ho messo, ho un'altra ricetta e appena posso verifico gli ingredienti e vi faccio sapere, e' una versione simile ad un ciambellone e sono curiosa di sentire la differenza con questo berlingozzo che ho fatto, quindi presto aggiornero'.





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domenica 24 agosto 2008

Pan Winston




Girando tra i miei blog preferiti sono arrivata nel blog di Marcela e ho visto questo Pan Winston, mi sono innamorata del colore e della forma, incuriosita dal sapore ho provato a farlo diminuendo leggermente lo zucchero. Il risultato e' lontano dalla perfezione di Marcela ma sono abbastanza soddisfatta tanto da voler ritentare per migliorare la presentazione. Per il sapore e' davvero buono, semidolce (nonostante abbia diminuito lo zucchero), e devo dire che il giorno dopo era ancora buono.

335 gr di farina 00
165 gr di farina manitoba
30 gr di zucchero (io ne ho messi 15)
35 gr di burro
1 uovo e 1/2 circa 75 gr
35 gr di olio
165 gr di acqua
5 gr di sale
12 gr di lievito di birra
spennellare con mezzo uovo e un goccio di latte

Ho messo gli ingredienti nell'impastatrice, mettendo prima la farina, poi l'acqua con sciolto il lievito, le uova, lo zucchero, l'ho fatta partire circa un minuto poi ho aggiunto il sale e per ultimo burro e olio. Ho seguito le indicazioni di Marcela, cioe' ho fatto impastare per circa 4 minuti a velocita' bassa e poi 6 minuti a velocita' media, poi ho coperto con pellicola trasparente e lasciato riposare per un ora, l'ho sgonfiato e ho fatto le pieghe di folding e ho lasciato riposare ancora un'ora. Poi ho seguito le indicazioni per la forma, che trovate qui, dopo data la forma l'ho messo sulla placca da forno rivestita con della carta forno, e lasciato lievitare coperto per circa 40 minuti, poi infornato a 200 gr fino a che non ha preso il colore dorato scuro, ci sono voluti circa 35 minuti (Marcela e' molto attendibile nelle sue ricette).
Non mi ricordavo ma Marcela ne aveva parlato anche su panperfocaccia , e gia' allora mi aveva incuriosito tanto, avevo detto di farlo ma poi me ne ero dimenticata (troppe cose voglio provare a fare...), evidentemente era destino che io e questo pane ci rincontrassimo.









Corona di San Bartolomeo


Il 24 agosto a Pistoia si festeggia San Bartolomeo, una festa per i bambini dove ci sono bancarelle di giochi e dolci e dove adulti e bambini vanno ad ungersi nella chiesa di san bartolomeo
In questo giorno ai bimbi viene comprata o come in casa nostra viene fatta la Corona di San Bartolomeo cioe' una serie di chicchi (tipo semisfere grosse) infilati con un filo e in fondo una medaglia cioe' una cialda o un chicco molto grosso. I chicchi sono intervallati da confetti, cioccolatini o caramelle. Quando i chicchi sono ancora tiepidi vengono infilati con un ago (io ne uso uno grande da materassaio) dopo il chicco si fa un nodo cosi'­ viene bloccato poi si mette o un cioccolatino o confetto, nodo e un altro chicco, un altro nodo e cosi'­ via. Sopra il medaglione si possono mettere delle decorazioni tipo codette colorate etc.
Questa la ricetta che usiamo in casa ripresa dalla Toscana in tavola di Paolo Petroni ma leggermente modificata

500 gr di farina
250gr di zucchero
3 uova
150 gr di burro
1 bustina di lievito
scorza grattata di limone
a volte aggiungiamo un pochino di vin santo se non la facciamo per i bimbi molto piccoli.
decorazioni varie tipo cioccolatini o confetti codette colorate

Si impasta bene tutto, si fanno delle pallette schiacciandole leggermente nella parte sotto, e si mettono nella teglia, si spennellano con latte o un uovo sbattuto e si mettono in forno fino a che non raggiungono una bella doratura.
Diventano tipo befanotti come consistenza e sono buoni per la colazione del mattino.
La ricetta si trova anche su
panperfocaccia

lunedì 4 agosto 2008

Bicchierino di pannacotta


E' carino ma molto molto semplice. Si tratta di pannacotta e pannacotta con marmellata di ciliege.
La ricetta della pannacotta l'ho presa dal sito della cucina italiana

800 gr di panna fresca
200 gr di zucchero
250 gr di latte
12 gr di fogli gelatina

Ho messo in un pentolino il latte, la panna, lo zucchero e li ho portati a bollore, tolto dal fuoco ho aggiunto la gelatina precedentemente ammollata e strizzata. Ho tolto un pochina di pannacotta e a questa ho aggiunto marmellata di ciliege fatta in casa. Ho messo pannacotta al naturale nei bicchierini e poi li ho messi in frigo fino a che non si e' addensata, poi ho fatto uno strato di circa mezzo centimetro con quella alla ciliegia, ho rimesso in frigo e quando anche questa era addensata ho aggiunto nuovamente la pannacotta al naturale.
Mi piace il contrasto del bianco con il rosso dell'inserto di pannacotta alla marmellata.









venerdì 1 agosto 2008

Torta di ricotta


Molto semplice e anche molto buona. L'idea e' nata dal fatto che una mia amica mi ha dato la ricetta per la frolla montata e la voglia di provare a farla, nello stesso tempo avevo dell'ottima ricotta e mi piaceva il ripieno di una torta postata da Donna su panperfocaccia un ripieno semplicissimo che ben si accorda con i miei gusti e quindi ho unito le due cose, il risultato e' questa torta.


Frolla montata

1 uovo
120 gr di burro
60 gr di zucchero
200 gr di farina
un pizzico di sale
se volete la buccia di mezzo limone
io ho provato a mettere un cucchiaio e mezzo di rum
una punta di cucchiaino di lievito

Ripieno

500 gr di ricotta
120 gr di zucchero (la ricetta di Donna prevedeva 150 io ho diminuito un pochino)
1 uovo
scorza di un limone grattata
(ho fatto una prova con la scorza di arancia e secondo me ci sta molto bene)

Ho lavorato il burro e lo zucchero con le fruste, ho ottenuto una crema e ho aggiunto l'uovo, il rum, il sale e la farina con il lievito, quest'ultima l'ho amalgamata con un cucchiaio di legno. Ho messo in una sacca da pasticcere e ho fatto il fondo della torta facendo dei giri concentrici e il bordo sovrapponendo sempre con la tasca due giri di frolla, non sapevo se sarebbero crollati o rimasti in verticale, ma la pasta come consistenza permette di rimanere in verticale e quindi di creare il bordo.
Per il ripieno ho amalgamato gli ingredienti, nell'ultima prova fatta ho messo la scorza di arancia al posto del limone e ho tenuto il composto in frigo una mezz'ora (il mio frigo tiene molto freddo)
Ho versato il composto nella tortiera e in forno a 180 gradi fino a che non ho visto che la frolla era cotta.