Presa dal libro "Pane, il piacere di preparar il pane in casa" di Anna Gennari. Avevo dell'ottima ricotta seiras fresca, quindi oltre ad un dolce di ricotta perche' non anche questo pane in cui inciampo da un po' sfogliando il libro e rimando sempre?
Ecco gli ingredienti:
1 kg di farina 00
250 gr di ricotta
50 gr di burro (ho messo meta' burro e meta' olio)
15 gr di zucchero (io ho messo un cucchiaino di miele)
20/25 gr di lievito (io ne ho messi 20)
360 gr di acqua
1 uovo per spennellare (io ho aggiunto un goccio di latte, non uso mai solo uovo per spennellare)
20 gr di sale
Semi di girasole, papavero, etc a piacere.
Premetto che ho fatto meta' dosi quindi una sola treccia, con le dosi intere vengono due belle trecce grosse.
Ho detto che ho messo 20gr di lievito, facendo meta' dosi ho messo 10 gr di lievito cioe' 20 se avessi fatto dose intera)
L'impasto l'ho lavorato con il ken, ma e' ben lavorabile con la macchina del pane o a mano, pero' va lavorato abbastanza fino ad ottenere un bell'impasto omogeneo e liscio.
Ho messo nel ken la farina e l'acqua con sciolto il lievito, poi il miele, la ricotta e ho fatto impastare unpochino, ho aggiunto il burro a temperatura ambiente a pezzetti e l'olio, poi il sale. Ho fatto lavorare per 11 minuti.
Ho messo a lievitare in una ciotola coperta con un panno umido e pellico da cucina come dice il libro e ho fatto lievitare fino a raddoppio (circa un'ora).
Ho diviso l'impasto in 3 pezzi da 300 grammi l'uno, ho fatto 3 filoni e ho formato la treccia con il metodo delle sorelle simili, cioe' ho intrecciato prima una meta' e poi l'altra...come si vede dalle foto. Ho messo la treccia su una teglia con sotto carta forno l'ho spennellato con l'uovo sbattuto con il latte e poi ho messo sopra i semi di sesamo, ho fatto un esperimento con cumino e alcune parti vuote. Ho messo sopra un panno e messa a lievitare un'oretta.
In forno preriscaldato a 180/190 gradi per circa 45 minuti.
Anto ti ringrazio ancora per questo splendido libro!!!
7 commenti:
Ciao, il titolo del tuo blog è molto suggestivo, "comida". La parola comida mi fa venire fame! Forse perché la farte della mia madrelingua, comunque complimenti per il blog.
Pati
:D bella! e sicuramente sarà stata anche buona.. ho sfogliato quel libro.. ce l'ha una amica romana.
Ciao Patricia grazie per i complimenti, il nome me l'ha consigliato un amico, che ha un bellissimo blog tra l'altro "cucinare lontanto...ma lontano dove" ed e' un'ottimo cuoco etnico.
Di dove sei?:-)
Ciao Luvi, guarda avevo gia' provato una ricetta o due, sono ottime!
Ciao Ila, sono di Salvador de Bahia.
La farina di manioca brasiliana ancora non ho avuto la fortuna di trovare. Ho comprato una volta una farina della Nigeria, ma sinceramente... fa schifo! Ancora ho un po' di farina brasiliana a casa, che uso con mooooolta moderazione. Per me è come se stessi usando il tartufo più caro del mondo! hahaha, comunque scherzo. Appena finisce chiederò alla mammina di mandarmi per posta perché credo vado in Brasile solo alla fine dell'anno.
Non so se sai parlare portoghese, comunque c'è la versione del mio blog in italiano se ti fa più comodo. Ti aggiungo tra i miei blog preferiti, un abbraccio
Pati
Ciao Patricia, allora non parlo portoghese...pero fino a poco tempo fa lo capivo bene perche' sono stata diverse volte in Brasile e ogni volta per un mesetto e il brasiliano mi aveva appassionata subito...vedi anche nel mio profilo che adoro il Brasile. Sono stata tanto a Rio, poi a Pipa vicino Natal e Buzios...a Bahia non sono andata ma era tra le mete che volevamo visitare.
Anche io metto il tuo blog tra i preferiti e mi sa che mi rispolvero un po' di portoghese :-)
Fai bene a usare con moderazione la farina io ne avevo presa un pochina in Portogallo dove l'avevo trovata ma...non mi sembra la stessa.
Un bacio Ila
Penso proprio sia una delizia, domani la provo. Che sia il caso di mettere anche un pizzico di sale ?
Giunela provala perche' e' davvero buona.
Il sale c'e', 20 gr e' scritto tra gli ingredienti.
Fammi sapere come e' venuta e se ti e' piaciuta.:-)
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